Lo sviluppo dell’isola d’Ischia preconizzato da Cristofaro Mennella nella sua intensa attività di studioso, scienziato e politico dell’isola: Una visione ancora attuale?

Di seguito l’elaborato vincitore del concorso per la borsa di studio indetta del Centro Studi Isola d’Ischia, il cui autore è Vladislav Myha, studente del dell’istituto “C. Mennella”

Cristofaro Mennella ha rappresentato per Ischia una figura innovatrice, proponendo una visione di sviluppo che andava oltre le semplici dinamiche economiche e turistiche, toccando aspetti fondamentali della vita sociale e della preservazione dell’identità dell’isola.

Negli anni 50 e e 60 dello scorso secolo, in un periodo di forte espansione turistica, Mennella ha riconosciuto le potenzialità di Ischia come destinazione di benessere e di cultura, ma ha anche intuito i rischi di uno sviluppo disordinato e improntato solo al turismo di massa.

La sua visione, allora rivoluzionaria, risulta oggi di estrema attualità, proprio perché toccava temi che nel ventunesimo secolo sono diventati cruciali: la sostenibilità, l’equilibrio tra turismo e comunità locale, e la valorizzazione delle risorse naturali e culturali dell’isola.

Mennella credeva profondamente nel potenziale termale di Ischia, ma anziché vederlo come un semplice prodotto da commercializzare, lo interpretava come una risorsa da integrare in un ecosistema economico e culturale più ampio. Era infatti consapevole che Ischia avesse molto più da offrire oltre alle terme: Un’agricoltura forte, un artigianato locale fiorente e una cultura autentica.

Da politico e studioso ha incoraggiato un modello di sviluppo basato sulla diversificazione economica, cosa che avrebbe potuto proteggere l’isola dagli alti e bassi del turismo stagionale e che puntava a un miglioramento della qualità della vita degli abitanti. Secondo Mennella Ischia doveva svilupparsi però snaturarsi, pensiero che condivido tutt’oggi anche io, visto che stiamo andando sempre di più verso la denaturalizzazione dell’isola. Il turismo di massa ha portato un notevole afflusso di visitatori ed introiti economici, ma ha anche creato problemi strutturali che stanno danneggiando l’equilibrio ecologico e sociale dell’isola.

La crescente pressione turistica minaccia l’ambiente con un aumento della cementificazione e un consumo intensivo di risorse idriche ed energetiche. Questa situazione rende oggi urgente una riflessione su come conciliare la presenza dei turisti con la qualità della vita degli ischitani, la salvaguardia dell’ambiente e la conservazione del patrimonio culturale.

La visione di Cristofaro Mennella potrebbe ispirare soluzioni per risolvere questi problemi: Si potrebbe immaginare un’isola che ritorni a valorizzare le proprie tradizioni agricole, il proprio artigianato ed il suo patrimonio storico. Ad esempio l’agricoltura potrebbe essere riscoperta come risorsa non solo economica, ma anche culturale e ambientale. Favorire la coltivazione dei vigneti, orti, ed altre produzioni locali potrebbe offrire ai residenti una fonte di reddito alternativa, incentivando al contempo il turismo enogastronomico e promuovendo una cucina a chilometro zero.

Inoltre, il concetto di turismo lento, in cui i visitatori sono invitati a vivere l’isola con una maggiore consapevolezza, si allinea perfettamente con la filosofia del Mennella. Un turismo di questo tipo punta ad un’esperienza più intima e rispettosa dell’ambiente, in cui i turisti si avvicinano alla cultura ed alla natura del luogo. Si potrebbe creare un’offerta che riduce l’impatto ambientale e permette una distribuzione più equa dei benefici economici sul territorio, prolungando anche la stagione turistica oltre i soli mesi estivi. Anche la dimensione politica della visione del Mennella è tutt’ oggi rilevante. Dove egli vedeva nello sviluppo sostenibile un modo di rafforzare la comunità locale e promuovere il benessere degli abitanti.

Oggi, con la maggiore consapevolezza sui cambiamenti climatici e sull’importanza di salvaguardare le risorse naturali, è sempre più evidente che un’isola come Ischia ha bisogno di politiche attente alla tutela del territorio.

Riassumendo un po’ il tutto, la visione di Cristofaro Mennella non è solamente attuale, ma potrebbe rappresentare una guida preziosa per affrontare le sfide moderne di Ischia. Il ritorno ad una diversificazione economica che valorizzi le risorse locali, una maggiore consapevolezza del valore ambientale e culturale dell’isola, e una politica volta al benessere della comunità, sono tutti elementi che la sua eredità ci invita a riscoprire.

Se Ischia desidera un futuro sostenibile dovrebbe rifarsi a quella visione lungimirante che guarda al benessere complessivo senza compromettere ciò che la rende unica!